“Le panzanate elettorali di Berlusconi sull’Imu, che dovremo comunque pagare, le fandonie del governo sull’Iva, che crescerà comunque di un punto, e sulla riduzione delle tasse, che aumenteranno a livello locale, dicono una cosa sola: le casse sono vuote”. A scriverlo è Beppe Grillo, tornato all’attacco dal proprio blog. Enrico Letta, definito come sempre “Capitan Findus”, secondo il leader M5S sta solo prendendo tempo: “Spera che passi la nottata, ma non c’è nessuna alba ad aspettarlo. I dati economici sulla disoccupazione e sulle imprese sono terrificanti, ripeterli come una giaculatoria è ormai irritante, ha un sapore di cose dette e stradette. Provoca frustrazione”. Mentre il Paese affonda, scrive ancora Grillo, il Pd e il Pdl “si baloccano con il semipresidenzialismo alla tedesca e il doppio avvitamento carpiato con premier alla francese, con riforme costituzionali indifferibili, legge elettorale che non può più attendere. Discutono ogni giorno di temi che non sono prioritari”. La vera priorità, spiega l’ex comico genovese, “è coniugare il pranzo con la cena, pagare l’affitto, le spese sanitarie”. Di tagli, invece, neanche l’ombra: “Dalle province, alle auto blu, a un taglio dei vitalizi, delle doppie e triple pensioni, della burocrazia che uccide le imprese. L’unico taglio è sulla povera gente, sui servizi sociali, sugli asili, sui trasporti, sulla sanità. Nessuno si pone il problema del debito pubblico, di come fermarlo prima che ci trascini a fondo, nessuno ipotizza la sua ristrutturazione, che presto o tardi sarà obbligatoria, con il deprezzamento dei titoli pubblici, nessuno impone come centrale nella politica europea gli eurobond per ripartire su base comune i problemi economici nazionali, forse l’unica possibilità di rimanere nell’euro”. Il Movimento 5 Stelle, invece, “propone ogni giorno questi temi in Parlamento nel silenzio dei media foraggiati dai partiti. Quante leggi ha approvato il Parlamento negli ultimi anni? Il M5S non resterà a guardare. Uscirà sempre più dal Palazzo per informare, per ascoltare, per condividere. Cittadini tra i cittadini”.