Come da previsioni, la senatrice Adele Gambero non fa più parte del Movimento cinque stelle. Dopo che l’assemblea dei parlamentari aveva espresso parere contrario alla sua permanenza nel movimento dopo i ben noti fatti, si attendeva il voto del “popolo della Rete”. Votando sul blog di Beppe Grillo, il 65,8% dei votanti ha espresso parere favorevole alla sua espulsione. Si tratta in tutto di 13209 voti. Contro l’espulsione ha votato invece il 34,2%, pari a 6761 votanti. Una spaccatura abbastanza evidente, anche se come sempre nel caso di votazioni online il numero dei partecipanti è molto basso, circa ventimila persone. Scarno comunicato sul blog di Beppe Grillo a commento: “Le operazioni di voto si sono concluse. Gli aventi diritto erano 48.292, Di questi hanno votato in 19.790. Il 65,8% (pari a 13.029 Voti) ha votato per l’espulsione, il restante 34,2% (pari a 6.761 Voti) ha votato per il no. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato”. Avevano diritto al voto tutti gli iscritti al blog entro il 31 dicembre 2012 con documento digitalizzato, come nel caso delle quirinarie. La motivazione dietro l’espulsione, come si sa, è quella di aver rilasciato dichiarazioni definite lesive per il M5S senza essersi confrontata con i gruppi parlamentari del movimento stesso. Si legge nel blog di Grillo: “La senatrice Adele Gambaro ha rilasciato dichiarazioni lesive per il M5S senza nessun coordinamento con i gruppi parlamentari e danneggiando l’immagine del M5S con valutazioni del tutto personali e non corrispondenti al vero (…). In occasione delle Parlamentarie, Adele Gambaro aveva promesso che nel caso di disaccordo con la linea del M5S, avrebbe dato le sue dimissioni dal Parlamento, cosa non avvenuta”. Adesso si apre il caso di un altro parlamentare cinque stelle, Paola Pinna anche lei nel mirino per aver difeso la Gambaro. Il deputato Della Valle ha detto che chiederà di rendicontare tutte le spese dell’onorevole prima di procedere con la richiesta di espulsione. Intanto i parlamentari cinque stelle hanno dato il via all’ostruzionismo alla Camera a proposito del dd emergenze: i deputati intervengono ciascuno per un minuto. Alla camera la situazione è tesa per via delle proteste degli altri gruppi politici: Angelo Tofalo del M5S ha attaccato Angelo Cera di Scelta civica dicendo che lo ha minacciato fisicamente. Cera ha spiegato l’accaduto, dicendo che un deputato grillino si è avvicinato minaccioso verso Cesa chiedendo spiegazioni di un suo intervento. “Io gli ho detto ‘mo’ se non te ne vai t’appizzo un pugno che t’ammazzo” ha spiegato.