Beppe Grillo non comanda “una mazza”. Linguaggio colorito quello del senatore cinque stelle Andrea Cioffi, ma come si sa, dal loro leader in giù, i grillini ci hanno abituati da tempo al linguaggio della strada. Leader? No, Beppe Grillo non comanda proprio, ha detto Cioffi parlando ai microfoni del programma Un giorno da pecora. In realtà l’espressione colorita era stata usata dai conduttori del programma satirico che gli avevano chiesto se avesse avuto il coraggio di dire a Grillo che non comanda una mazza. Per il senatore è così: ”Noi non abbiamo bisogno di un capo: siete proprio sicuri che Grillo ci comandi? Lui conta moltissimo, ma non comanda”. Cioffi ha poi dichiarato che non è vero che i parlamentari cinque stelle debbano avere il permesso per partecipare alle trasmissioni pubbliche, come lui dimostra. Siamo uomini liberi ha detto ai conduttori. In televisione, ha detto ancora, a lui non ce lo ha  ancora mandato nessuno ma se ci volesse andare, ci va. A una condizione: ”Io dissi già in passato che dobbiamo ridimensionare il nostro ego, dobbiamo imparare ad autolimitarci per non diventare troppo pregni di no”.



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