Nonostanate Beppe Grillo,in una delle sue rare interviste ai media italiani abbia detto che tutto va per il meglio, e che le amministrative sono state un successo, è vero il contrario: la amministrative sono state una disfatta e il movimento, tra defezioni e malumori intestini, continua a perdere pezzi. Per ricompattare i militanti 5 Stelle, sul blog di Beppe Grillo viene pubblicato un post dal sapore evocativo, costruito sulla falsariga di Qualcuno era comunista di Giorgio Gaber.  «C’è chi ha votato il M5S perché credeva nei miracoli,C’è chi ha votato il M5S perché non ce la faceva più di essere preso per il culo, C’è chi ha votato il M5S perché il pdl e il pdmenoelle erano due facce della stessa medaglia». Esordisce il blog, annoverando, tra le altre numerose ragioni dell’aver votato l’M5S, l’essere disoccupato, il disgusto suscitato dagli scandali bancari e politici, il non sopportare più Floris, la Gruber e Vespa, la speranza di liberarsi di Naplitano, il reddito minimo di  cittadinanza, e «perché i vescovoni e la CEI lo attaccavano forse per conservare l’esenzione dall’IMU». Dai commenti al blog, pare che i militanti abbiano apprezzato: c’è, infatti, chi definisce Grillo un politico «forte e leale», chi attacca il governo del «golpetto», e chi spiega che non lo voterebbe più solo se scoprisse se ruba.



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