“Berlusconi ha già ribadito di non aver alcuna intenzione di far cadere il governo” e “quando il governo non dovesse averne più ne prenderemo atto, ma intanto evito di inseguire logiche da fantacalcio”. A dirlo, intervistato dal Messaggero, è il vicepremier Angelino Alfano. “Se dovessi dirle la cosa che negli ultimi giorni ha più seriamente messo a rischio il governo anche nella sua dimensione internazionale, è stata la vicenda degli F35. Dove i problemi non sono venuti dal Pdl ma dal Pd”, ha quindi aggiunto. La prossima sfida per la maggioranza è domani, con l’elezione del nuovo vicepresidente della Camera: “Mi sto occupando attivamente di questa vicenda – spiega il ministro dell’Interno – Daniela Santanchè è la nostra candidata senza alternative e non c’è ragione alcuna per cui il Pd debba dire di no. Noi abbiamo votato alle presidenze di commissione esponenti del Pd iper-connotati dal punto di vista partitico, in un quadro di accordi generali per assicurare l’avvio della legislatura dei delicatissimi accordi che hanno dato il via a questo governo. Ora chiediamo al Pd di ricambiarci con la stessa lealtà”. Cosa potrebbe accadere però in caso contrario? “Non sono abituato a concludere le mie frasi con le minacce. Ma certamente ci attendiamo la stessa correttezza che abbiamo avuto noi”, spiega Alfano al Messaggero.