E’ prevista per domani la votazione per assegnare il posto di vice presidente della Camera. Un ruolo che, secondo più di un’indiscrezione proveniente dall’Aula di Montecitorio, ben presto potrebbe ricoprire Daniela Santanchè. Questo ovviamente con l’appoggio del Partito Democratico, intenzionato a tenere insieme la maggioranza. “Io sono serena e tranquilla. È vero, sono combattiva, ma sulle cose importanti e questa non è la battaglia della mia vita”, assicura la deputata del Pdl, dove secondo altri parlamentari non mancherebbero franchi tiratori pronti a far saltare la sua candidatura. Lei però non si preoccupa: “Questo è un governo di coalizione o no? Io a quello sono rimasta. Mi stupirei se qualcuno pensasse di piazzare trappole. Se poi non mi voteranno, pazienza. Sarà un problema politico, non di Daniela Santanchè”. Evidenti spaccature non mancano anche nel Pd, dove al nome della Santanchè si reagisce in modo differente: “Non possiamo essere noi a decidere chi va in un posto che spetta al Pdl”, dice Antonello Giacomelli. “Come avremmo reagito noi se la volta passata i berlusconiani avessero messo un veto sulla Bindi?”, chiede ironicamente. C’è però chi si dice totalmente contrario a questa ipotesi: “Non voterò Daniela Santanchè alla vice presidenza della Camera”, assicura Matteo Orfini intervenendo ad Agorà Estate, su Rai Tre. “Credo che sia un errore da parte del Pdl candidare la Santanchè. Alcune scelte rischiano di essere delle mine sulla strada di questo governo”, ha aggiunto. Poi conclude: “Penso che candidare Daniela Santanchè alla vice presidenza della Camera, sia cercare un incidente”.