Il ministro della difesa Mario Mauro è stato ospite della video chat di oggi nella redazione di Repubblica. Molti i temi sul tavolo, in primis il nuovissimo scandalo detto Datagate, ossia lo spionaggio americano ai danni dei paesi dell’Unione europea. Tutto da verificare, ha detto il ministro, ma se risultasse vero inevitabile che i rapporti tra il nostro paese e gli Stati Uniti risulterebbero compromessi. Tra paesi amici, ha detto ancora, non è accettabile che qualcuno si comporti come faceva una volta l’Unione sovietica con i suoi alleati. Gli altri temi trattati nella video chat: le missioni militari italiane all’estero e il caso dell’acquisto degli F35. Anche se il prossimo anno la missione italiana in Afghanistan terminerà come previsto, ha detto Mauro, questo non vuol dire che quel paese venga abbandonato in fase di stabilizzazione democratica. Le molte vittime italiane in Afghanistan ci devono far riflettere, ha detto: oggi ci sono là 3200 soldati, dalla fine del 2014 ne rimarranno 1800 con obbiettivo contenere i conflitti presenti. Per quanto riguarda la polemica sull’acquisto degli F35, ha detto che a iniziare tale trattativa fu nel 1998 il governo D’Alema. Giusto considerare la crisi economica, ha spiegato, e infatti il numero di mezzi da acquistare è stata ridotta da 131 a 90, ma bisogna tenere conto che ci sono in ballo 256 aerei troppo vecchi che non si possono più utilizzare e vanno sostituiti: “Tutti i guasti rilevati fino ad oggi sono stati rilevati sui prototipi degli F35. E’ utile pensare e riflettere sul fatto che li stiamo comprando, ma il Parlamento è sovrano e in qualunque momento può decidere se invece di 90 e meglio averne 50 e decidere se avere un’aeronautica all’altezza di svolgere il suo ruolo”. Mauro ha poi anche parlato della vicenda dei marò in India: “Venerdì si riunisce il gruppo dei ministri che segue la vicenda e secondo le disposizioni che usciranno porteremo avanti la nostra trattativa. Questo caso è una priorità del governo che non può ritenersi soddisfatto se non arriva una soluzione equa e rapida”.