Beppe Grillo ha incontrato il presidente della Repubblica portantodis dietro, a sorpresa,Casaleggio. In seguito, in conferenza stampa, ha svelato i contenuti dell’incontro, Dopo aver fatto presente che il colloquio è stato piacevole, ha detto di aver spiegato a Napolitano che servono misure urgenti, quasi fossimo in un’economia di guerra. Per Grillo la situazione è disperata, è giunta ormai la catastrofe, abbiamo perso ogni ottimismo. Tuttavia, il governo di larghe intese, che Napolitano ha fortemente voluto come il comico genovese ci ha tenuto a precisare di fronte al capo dello Stato, tergiversa con questioni come il rinvio dell’Imu o la cancellazioni di un punto di Iva. Come se non bastasse, oggi governano gli stessi che si sono resi responsabili dello sfacelo. Grillo, dopo aver ribadito come in un Paese normale Berlusconi non sarebbe mai neppure entrato in Parlamento, si è detto convinto dell’imminenza del default e ha chiesto, in tal senso, al presidente di agire. «Non c’è più tempo, ho suggerito a Napolitano di andare in televisione e di dire la verità sulle condizioni del Paese». Non solo: «Ho chiesto a Napolitano – ha aggiunto – di far abrogare la legge elettorale incostituzionale e di sciogliere le Camere». Grillo, poi, ha ricordato i dati più negativi della nostra economia, dalla disoccupazione al crollo dei consumi, dai fallimenti delle imprese, alla crescita continua del debito. Rispetto a quest’ultimo fattore, come già in passato ha suggerito la rinegoziazione, o sul tempo o sui tassi d’interesse. La misura colpirebbe, in particolare, Francia e Germania. Secondo il leader dell’M5S, il 35% del debito i mano straniera può consentirci di negoziare. Se, invece, il debito ce lo ricompriamo tutto, siamo destinati a fallire. Tra le altre proposte concrete, vi è l’eliminazione della Tav, dell’Ipra, dell’Expo, della missione in Afghanistan, l’introduzione del reddito di cittadinanza e la riduzione del benefit dei parlamentari.