Non è piaciuta al direttore de La Stampa Mario Calabresi la frase colta sottovoce di Beppe Grillo durante la conferenza stampa di ieri dopo l’incontro con il capo dello Stato. Mentre infatti era intento a rispondere (o meglio, attaccare) i giornalisti presenti, Grillo si è avvicinato a Morra che aveva dato la facoltà di fare domanda proprio a Malaguti e sottovoce gli ha chiesto: ma Malaguti è quello con i servizi segreti? Per Calabresi una accusa di pessimo gusto: Malaguti è noto per aver intervistato diversi grillini dissidenti e per essere un esperto del M5S, ma evidentemente per Grillo è una sorta di spia. Calabresi scrivendo oggi sul suo giornale dell’episodio difende il suo giornalista (che lavora infatti per La Stampa): “Malaguti è solo un giornalista, che ha raccontato in questi mesi la realtà dell’M5S con serietà e competenza riconosciute da tutti” scrive il direttore. Per Grillo, dice ancora Calabresi, “chi agisce con libertà e indipendenza, e per questo disturba, deve avere per forza qualche potere occulto alle spalle”. Un modello inaccettabile di sporcare chi fa il suo lavoro, aggiunge. “Questa volta sarebbe bello che Grillo rimediasse a questa scivolata con una riga, magari solo un tweet, di scuse” conclude.