Secondo Luca Telese, “la bandiera bianca sventolata su un campo di battaglia è un indicatore di civiltà, esattamente come lo è concedere quattro ore di assemblea o di pausa a una componente parlamentare, nel giorno in cui il suo leader rischia il carcere”. Il giornalista, in un articolo apparso su Linkiesta, commenta la sospensione per un giorno dei lavori del parlamento che ha visto favorevoli anche alcuni esponenti del Pd. Le sue parole sono riportate polemicamente dal Movimento 5 Stelle sul blog di Beppe Grillo, dove si fa notare che Telese, ex direttore di “Pubblico” per “100 giorni prima del suo fallimento”, è stato di recente nominato conduttore di Matrix, programma Mediaset in onda su Canale 5. Prosegue Telese: “La bandiera bianca e il suo riconoscimento non sono un indicatore di compromissione, ma la certificazione della diversità. Ed è forse per questo che trovo incredibile l’attacco del Movimento 5 Stelle contro i parlamentari del Pd, quei cori di dileggio in Aula «Servi-servi! Buffoni!»”. Molti grillini, scrive il giornalista, “cercano di interpretare quella tregua di mezza giornata concessa al Pdl come una gravissima compromissione. Invece secondo me il Pd ha fatto benissimo a votare quella sospensione e non ha rinunciato a nessun valore, non ha sfigurato la democrazia: si fermano in automatico i lavori delle Camere per i congressi dei partiti, si sono fermate le plenarie per le grandi manifestazioni, persino per consentire la celebrazione di una direzione di partito”.