“Tra “Essere e non essere” il pdmenoelle ha sempre scelto, in nome di comuni interessi, di “Non essere“. Così Beppe Grillo oggi sul suo blog sferra un nuovo attacco al Pd, incolpandolo questa volta di star cercando di salvare Silvio Belrusconi che come si sa si trova alle prese con diversi processi e possibili condanne, il primo dei quali, il processo Mediaset, il prossimo 30 luglio. Un evasore ineleggibile, lo definisce Grillo, con un Pd che sta facendo di tutto per salvarlo, permettergli cioè di continuare a fare politica. Critica il leader del M5S la proposta di legge fatta dai senatori del Pd Luigi Zanda e Massimo Mucchetti che permetterebbe di modificare la legge 361 del 1957, quella appunto sulla ineleggibilità in caso di conflitti di interesse facendola diventare ineleggibilità per principio di incompatibilità. In pratica, il soggetto dovrebbe poter scegliere se continuare a fare politica o occuparsi delle sue aziende. “Berlusconi avrà quindi un anno per scegliere fra le sue aziende o la politica” dice Grillo continuando a fare politica senatore tra i senatori. Concludendo: “Per gli amici del giaguaro, quelli che dovevano smacchiarlo, le leggi che lo riguardano non si applicano e, se si è costretti a farlo, si cambiano”.



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