Ci mancava anche Matteo Renzi a spargere malumore in giro, in giornate in cui il governo Letta si trova nel pieno del marasma di quello che qualcuno ha già definito “Alfanogate”. Il caso cioè Ablyazov che sta mettendo in pessima luce il ministero degli interni e qualche altro ministero pure. Per il sindaco di Firenze che ha parlato alla festa del Pd a Carpi in provincia di Modena, pur con tutto il bene che vuole a Letta (ha detto) “non credo che questo governo delle larghe intese possa durare molto”. Con una specie di battuta, ma neanche tanto, ha aggiunto: Letta tutti i giorni deve fare i conti con Brunetta e Schifani. Come dire: da parte del Pdl c’è un muro che non permette di collaborare tranquillamente. Per Renzi, se il suo amico Enrico (Letta) riesce ad andare avanti, ne sarà felice ma ha proprio paura che sarà impossibile. Renzi ha fatto anche cenno al suo incontro con Angela Merkel, che qualcuno ha definito “prove da primo ministro” e di cui Epifani ha detto di essere stato all’oscuro: non è stato un incontro nascosto, ha detto il sindaco di Firenze, perché Letta lo sapeva.



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