Beppe Grillo, un po’ in ritardo visti i tempi, dedica il suo blog di oggi al caso Calderoli e alla sua battuta nei confronti del ministro Kyenge. Proprio oggi il politico leghista è intervenuto al Senato chiedendo scusa pubblicamente per le sue parole. Grillo invece sottolinea il fatto che Calderoli è vice presidente del Senato grazie al Pd e al Pdl, mentre Enrico Letta non ha avuto niente da obiettare per questa nomina. Invece, dice Grillo, avrebbe dovuto farlo ancor prima che scoppiasse il caso Kyenge. Cita dunque i vari episodi in cui Calderoli è rimasto coinvolto in passato, ad esempio la passeggiata con il maiale sul terreno che doveva ospitare una moschea. Dunque perché si indignano solo ora, chiede Grillo? Ma secondo il leader cinque stelle c’è anche un altro fatto da considerare: la battuta di Calderoli ha tenuto in secondo piano il caso della famiglia kazaka, un episodio che Grillo definisce gravissimo. Grillo dunque si dice indignato anche per questo, perché Alfano non si dimette, per il dito medio di Gasparri davanti ai cittadini, indignato “per le balle” di Capitan Findus Letta, con i partiti che si spartiscono 91 milioni di euro di rimborsi, con il Pd che ha distrutto il Monte dei Paschi. Infine indignazione anche per Berlusconi, “un condannato in secondo grado per evasione fiscale che detta le sue condizioni al governo”. Indignato poi perché due deputati del Pdl hanno insultato una deputata cinque stelle senza che nessun giornale ne parlasse. 



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