I senatori renziani si schierano contro Angelino Alfano, chiedendone a gran voce le dimissioni per la gestione del caso Shalabayeva. Una vicenda che rischia non solo di creare ulteriori spaccature interne al Partito Democratico, ma anche di mettere in crisi il governo. “La posizione del ministro Alfano è oggettivamente indifendibile. Chiederemo al Pd, nella riunione dei gruppi domani, di sostenere la richiesta di dimissioni del ministro”, scrivono in una nota il vicecapogruppo del Pd a Palazzo Madama, Stefano Lepri, e altri dodici senatori renziani. “Il passo indietro di Alfano serve per restituire al governo la necessaria credibilità sul piano internazionale e nazionale” e “la leggerezza che ha portato alla consegna della signora Shalabayeva e di sua figlia alle autorità di un Paese autoritario non è ammissibile. Siamo preoccupati per la loro sorte e per l’immagine che abbiamo dato al mondo, ovvero quella di uno Stato dove si possono calpestare i diritti umani, ad insaputa del governo”. Inoltre, conclude la nota, “il precedente che ha portato al passo indietro di Josefa Idem rende le dimissioni di Alfano scontate. Il Pd le chieda ufficialmente, senza incomprensibili timori reverenziali”. Oltre a Stefano Lepri, gli altri senatori firmatari sono Roberto Cociancich, Andrea Marcucci, Rosa Maria Di Giorgi, Laura Cantini, Stefano Collina, Vincenzo Cuomo, Isabella De Monte, Mauro Del Barba, Nicoletta Favero, Nadia Ginetti, Mario Morgoni e Venera Padua.