“Andare al governo è l’unica cosa che conta”. A dirlo è Gianroberto Casaleggio, il “guru” del Movimento 5 Stelle, intervistato di recente dalla rivista Wired Italia. E’ la prima volta che il cofondatore del Movimento insieme a Beppe Grillo si racconta a un giornale italiano. La sua intervista verrà pubblicata integralmente nel numero di agosto della rivista, in edicola il 31 luglio. Insomma, Casaleggio non solo punta a Palazzo Chigi, ma anche senza alcun alleato. “Ci andremo da soli anche grazie alla disgregazione che stanno vivendo per motivi diversi le altre forze politiche”. Il guru M5S torna poi sull’esito delle amministrative del maggio scorso, definito da molti fallimentare: “Era tutto previsto, abbiamo voluto perdere – dichiara -. Avremmo potuto prendere più voti aumentando il numero di liste, potevano essere il quadruplo, tante erano le richieste arrivate. Ma abbiamo preferito affrontare le elezioni solamente con le liste radicate sul territorio da almeno un paio di anni; quelle che si erano proposte non lo erano”. Casaleggio si lascia andare poi a un aneddoto riguardo le politiche di febbraio, la trionfale tornata elettorale in cui l’atteso “boom” del Movimento 5 Stelle si udì in tutta Italia. “Una settimana prima del voto – racconta Casaleggio a Wired Italia -, nei nostri uffici lanciammo una scommessa sui risultati del movimento e fui l’unico a dire che saremmo stati il primo partito. Se non è accaduto è stato perché viviamo in un paese come l’Italia in cui i media, in particolare la tv, e i partiti coincidono. Senza la televisione, che influenza il voto come nessun altro mezzo, avremmo preso il 40%”. Durante l’intervista, è stato anche descritto il concetto, caro all’ideologo M5S, di democrazia compiuta, cioè “un sistema in cui tutti hanno gli stessi diritti civili e in cui ognuno partecipa al bene comune e lo fa perché è giusto. Se fosse così oggi l’Italia sarebbe un paese migliore”. A intervistare Casaleggio per Wired Italia è stato Bruce Sterling, autore di libri di fantascienza: “Io vengo dal Texas e non mi sognerei di offrire agli italiani alcun consiglio politico. Tuttavia mi è molto chiaro quello che Casaleggio sta facendo in Italia – ha detto Sterling -. Vuole liberarsi dell’intermediazione dei partiti e dei media convenzionali, collegarsi direttamente agli elettori, spingerli a candidarsi e votarsi da soli, usando le piattaforme digitali di Casaleggio. Nessun altro al mondo è riuscito a fare con tanta efficacia e su scala così vasta quello che lui ha fatto in Italia. Ma non c’è nulla di nascosto, di misterioso o di magico in tutto questo. Il suo attivismo digitale probabilmente è la cosa meno misteriosa della politica italiana”. L’autore di fantascienza conclude dicendo che, a suo giudizio, il Movimento 5 Stelle “è l’unico a dire le cose belle che la maggior parte degli elettori di norma vorrebbe sentire”.