Alla domanda, se si votasse oggi a quale dei seguenti partiti darebbe il voto, gli italiani sembrano confermare le posizioni degli ultimi mesi in seguito al voto dello scorso febbraio. Mentre, punto più punto meno, si assiste a una stabilizzazione della preferenza, l’unico partito che sembra perdere costantemente è il Pd, probabilmente per via dei tanti dissidi interni e della lotta per la segreteria. In realtà guardando al voto dello scorso febbraio (25,4%) il Pd oggi è al 25,5, ma solo una settimana fa era al 26,3%. Va molto bene invece il partito di Vendola, che dal 3,2 delle elezioni al 5,4 di una settimana fa è oggi al 6,4%. Questo permette, insieme ad altri partiti minori, al centrosinistra di mantenersi con un buon 33,6%, contro il 33,2 di una settimana fa e lo scarso 29,5% delle elezioni. Sempre messo male il centro, con Scelta civica che attualmente è al 4,4 contro il 4% di una settimana fa e l’8,8 delle elezioni e l’Unione di centro all’1,5% (1,8 alle elezioni): il centro dunque è oggi al 5,9% contro il 5,7 di una settimana fa e il 10,6 delle elezioni. E vediamo il centrodestra: stabile il Pdl a quota 26,5% contro il 26,6 di una settimana fa e il 21,6 delle elezioni; in discesa la Lega oggi al 4,2 contro il 4,9 di una settimana fa e il 4,1 delle elezioni; Fratelli d’Italia stabile con il suo 2% preso anche alle elezioni, La Destra in discesa all’1,6 rispetto al 2 di una settimana fa ma in risalita rispetto allo 0,6% delle elezioni. Con altri partiti minori il centrodestra è sempre la prima coalizione con i 35,3% rispetto al 36,3 di una settimana fa e il 29,2 delle elezioni.



Il M5S invece è sempre al 18,5 contro il 18,6 di una settimana fa e il 25,5 delle elezioni. 

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