Dopo le presunte rivelazioni di Sergio De Gregorio, riportate da Il Fatto Quotidiano, fatte ai magistrati napoletani sulla compravendita di senatori avvenuta nel 2011, Luca Barbareschi si difende. Il 56enne attore, regista ed ex parlamentare di Futuro e Libertà, poi passato nel gruppo Misto, spiega al Corriere della Sera di aver lasciato Fli “perché Fini è un cialtrone, un magliaro, punto e basta! Circondato da gente tipo Bocchino, tipo Granata… gente che adesso, dopo aver tradito la destra, ha pure il coraggio di riunirsi per rimettere insieme Alleanza nazionale… Ma quale compravendita! Io me ne andai perché non ne potevo più di stare in un partito con persone così. E me ne andai nel gruppo Misto, non del Pdl!”. Riguardo a presunti favori che avrebbe ottenuto in Rai lasciando Fli, Barbareschi spiega che da “mesi e mesi” non lavora a viale Mazzini con la Casanova, la sua casa di produzione. “Ma perché non vi andate a controllare bene i carteggi della Rai, eh? Perché non fate una bella inchiestina su tutte le porcate di cui godono in quell’azienda certi signori?”, dice al giornalista del Corriere. “Sa qual è la verità? La verità è che sono dovuto andarmene a trovare lavoro in Cina! Si rende conto?”. E poi aggiunge: “Io, facendo politica, ci ho rimesso! Prima di mettermi a fare il deputato, la mia denuncia dei redditi oscillava tra il milione e il milione e mezzo di euro. Sa invece quanto ho denunciato quest’anno? Duecentomila euro”.



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