E’ il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri a guidare la classifica dei redditi dei ministri, con una dichiarazione relativa al 2012 di 319mila euro, mentre a chiuderle è quello per l’Integrazione, Cécile Kyenge, con 38mila. Enrico Letta si rivela la sorpresa dell’esecutivo. Il suo reddito ammonta a 123,893 euro. Per il resto, tuttavia, è pressoché nullatenente. Non ha case, titoli, automobili, barche, moto, negozi, terreni. Niente. Quello del suo vice, nonché ministro dell’Interno, Angelino Alfano, è di 105,186 euro cui vanno sommati terreni e fabbricati, alcuni dei quali in comproprietà tra Sant’Angelo e Agrigento, una Matiz del ’99, una Panda del 2012 e una Renault Twizy elettrica. Patroni Griffi, padre della legge sulla trasparenza, oltre ad aver pubblicato il suo reddito (331,627 euro, ma parte deriva da compensi arretrati) ha pubblicato quelli dei suoi fratelli, della madre e dei suoi figli. Griffi ha pure un fabbricato a Roma, due a Napoli, uno a Massa Lubrense, e una moto Bmw del 2005, più tre auto e fondi per circa 200mila euro e investimenti. Dario Franceschini non ha ancora comunicato i redditi del 2012. Quelli del 2011 ammontano a 187,426 euro. L’imponibile di Enzo Moavero Milanesi ammonta a 186.735 euro, più una una casa di 11,5 vani a Roma, un rustico a Lodi al 50% e 7 negozi. Enrico Giovannini vanta un reddito di di 297.729 euro, Fabrizio Saccomanni vanta un reddito di 195.255 (che dal 20 luglio ammonta a 130mila euro), Emma Bonino di 177.077 euro, il ministro della Cultura Massimo Bray di 150.457 euro, Flavio Zanonato di 109.565 euro, e Mario Mauro è di 74.408.



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