Alle elezioni subito, “con buona pace di Napolitano che dovrebbe dimettersi quanto prima”. Lo scrive oggi Beppe Grillo sul proprio blog, da cui è tornato ad attaccare Pd e Pdl in particolare sulla legge elettorale e sulla volontà di “rimanere ad ogni costo” al governo. Secondo il leader del Movimento 5 Stelle, c’è finalmente la possibilità di nuove elezioni, “di voltare pagina dopo vent’anni di buio e di decadenza del Paese”, eppure i partiti non si muovono, tentando solamente di modificare l’attuale legge elettorale. “Sanno che con il Porcellum il rischio che il M5S vinca le elezioni e vada al governo è altissimo”, aggiunge Grillo. “Se succedesse, il presidente del Consiglio del M5S, che dovrà essere una persona interna al MoVimento, ricoprirebbe anche il ruolo di presidenza UE nel 2014. Uno scenario da evitare con ogni mezzo”. La riforma della Costituzione “può adesso attendere”, si legge ancora, perché “per la casta, ora, è fondamentale una legge elettorale contro il M5S che, va ricordato, è il primo movimento del Paese, primo di ogni partito per numero di voti. Non deve avere la possibilità di vincere!”. Le intenzioni dei grillini sono chiare: “Il M5S vuole cambiare la legge elettorale”, prosegue il post, “ma per attuare la democrazia diretta vuole inserire il voto di preferenza, il vincolo di mandato, l’abolizione del voto segreto, la possibilità di sfiduciare l’eletto da parte del collegio elettorale, l’obbligo dell’attuazione del programma elettorale, l’esclusione automatica di ogni politico condannato in via definitiva, la ratifica attraverso un referendum della nuova legge elettorale e l’inserimento di questa nella Costituzione in modo che non possa essere modificata a piacimento dai partiti per perpetuare il loro potere”. Queste condizioni, però, “sono inaccettabili per pdl e pdmenoelle”. Poi Grillo conclude: “Bisogna tornare alle urne al più presto possibile. Ogni voto un calcio in culo ai parassiti e incapaci che hanno distrutto il Paese. La legge elettorale la cambierà il M5S quando sarà al governo, loro il Porcellum lo hanno tenuto ben stretto perché, comunque andasse, che fosse il pdl o il pdmenoelle a vincere, vinceva sempre il banco”.