“Ogni voto, un calcio in c…”. Questo lo “slogan” di Beppe Grillo, già utilizzato nelle ultime settimane, in vista di un possibile imminente ritorno alle urne. “E’ necessario tornare immediatamente alle elezioni e poi, se governerà il M5S, cambiare in senso democratico la legge elettorale, farla approvare da un referendum e incardinarla in Costituzione”, scrive oggi il leader del Movimento 5 Stelle sul proprio blog, nonostante nelle ultime ore molti grillini abbiano definito una priorità assoluta l’abolizione del Porcellum. L’M5S, ricorda l’ex comico genovese, “è il primo partito italiano” ma ha ottenuto “soltanto una presidenza di commissione, quella della Vigilanza Rai”. Le altre, “che ci spettavano, se le sono spartite i partiti. Prima coalizzati per il voto, poi dissociati per le poltrone e per l’occupazione militare delle istituzioni”. “Spesso mi chiedo cosa ci stiamo a fare in Parlamento, nessuna nostra proposta è stata accettata – si legge ancora nel post -. Nessuna legge parlamentare è stata approvata. La farsa di un presidente della Repubblica eletto da Berlusconi che disegna da anni strategie fallimentari come investito da un’autorità suprema, prima Rigor Montis, poi Capitan Findus Letta, sta andando avanti come se niente fosse successo. Di economia nessuno parla più mentre il Paese viene strangolato”. “Adesso non c’è più tempo – conclude Grillo -. O vanno a casa loro, o va a casa il Paese. In mezzo non c’è nulla. Prepariamoci alle elezioni per vincerle”.



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