“Matteo Renzi non dice mai una cosa vicina alla gente comune, all’operaio che, tornato dalle ferie, ha trovato la fabbrica chiusa, al disoccupato, all’infermiere. Niente. E’ più forte di lui. Non ci riesce”. Beppe Grillo torna all’attacco del sindaco di Firenze, solitamente chiamato “ebetino” nei suoi post (oltre a “capitan Findus” Letta e lo “psiconano” Berlusconi, solo per citarne alcuni), colpevole di essersi fatto notare solamente per le sue comparsate, in giubbetto di pelle, da Maria De Filippi “e per le sue blindate cene milanesi con l’alta finanza”. Per questo motivo, il leader del Movimento 5 Stelle definisce Renzi “l’uomo delle banche e dei capitali”, elencando poi alcune sue dichiarazioni dal 2008 al 2012. Eccole di seguito:
“Matrimoni gay? Contrario”
(Matteo Renzi, 11 Dicembre 2008)
“Unioni civili? Dipende da cosa c’è dentro. Per gli omosessuali? Basterebbero degli accordi privatistici”
(Matteo Renzi, 11 Dicembre 2008)
“Diritto all’eutanasia? Sono contrario”
(Matteo Renzi, 11 Dicembre 2008)
“Liberalizzazione delle droghe leggere? Contrario”
(Matteo Renzi, 11 Dicembre 2008)
“Io sto dalla parte di Marchionne, dalla parte di chi sta investendo sul futuro delle aziende, quando tutte le aziende chiudono, è un momento in cui bisogna cercare di tenere aperte le fabbriche”
(Matteo Renzi, 11 Gennaio 2011)
“Riforma Gelmini? Il ministro avrebbe dovuto avere il coraggio di chiudere la metà delle università italiane: servono più a mantenere i baroni che a soddisfare le esigenze degli studenti”
(Matteo Renzi, 3 Febbraio 2011)
“Referendum? Voterò “no” all’abolizione della remunerazione sull’acqua”
(Matteo Renzi, 4 Giugno 2011)
“TAV in Val di Susa? Quando le amministrazioni decidono, ci sono le garanzie ambientali e tutti i passaggi democratici, ad un certo punto bisogna fare le cose, altrimenti diventiamo il Paese dei ritardi, o come nel Monopoli, dove si pesca ‘tornate al vicolo corto’, e si ricomincia da capo”
(Matteo Renzi, 4 Luglio 2011)
“Sbaglia il PD ad aderire allo sciopero della CGIL”
(Matteo Renzi, 30 Agosto 2011)
“Mi ritrovo nella lettera della BCE. Sì all’aumento dell’età pensionabile”
(Matteo Renzi, 26 Ottobre 2011)
“A me dell’articolo 18, usando un tecnicismo giuridico, non me ne po’ frega de’ meno”
(Matteo Renzi, 27 marzo 2012)