Napolitano ha nominato 4 nuovi senatori a vita. In una nota del Quirinale si legge che ai sensi dell’articolo 59 della Costituzione (secondo il quale «il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario») hanno ricevuto il laticlavio il maestro Claudio Abbado, la professoressa Elena Cattaneo (neurobiologa del San Raffaele ) l’architetto Renzo Piano e il professor Carlo Rubbia (premio Nobel per la fisica). I decreti di nomina sono stati controfirmati dal presidente del Consiglio Enrico Letta (ogni atto del capo dello Stato deve essere controfirmato dal premier o da un ministro, data l’irresponsabilità politica dei suoi atti). Della decisione è stato informato il presidente del Senato, Pietro Grasso. Se negli ultimi mesi i nomi di Claudio Abbado e Renzo Piano avevano iniziato a circolare come possibili candidati al Senato a vita, la nomina di Rubbia e della Cattaneo lascia decisamente più sorpresi. Restano da capire gli scenari politici che si apriranno in seguito alla decisione del presidente. Era convinzione di molti che le vicende giudiziarie di Berlusconi e la questione politica ad esse correlata si sarebbero potute in parte dirimere attraverso una nomina di qualcuno a lui molto vicino. Il nome più accreditato era quello di Gianni Letta. Tra le opzioni più temerarie, fino ad oggi non del tutto scartate, vi era la nomina dello stesso Berlusconi, operazione che gli avrebbe assicurato la tutela contro qualsivoglia ipotesi di decadenza senatoriale o di incandidabilità.