La caduta del governo è un’ipotesi considerata ormai tra le cose reali. Sin qui ha tenuto, ma ci si aspetta che possa cadere da un governo all’altro. Forse, addirittura, per mano del Pd che non potrebbe sostenere la coabitazione con un condannato. Per questo, si iniziano a studiare i possibili scenari alternativi. Che poi, non sono molti. Anzi, oltre alle elezioni, ne resta uno soltanto, che prevede una maggioranza inverosimile composta dal Pd-Sel e parte dell’M5S. Secondo una ricostruzione del Corriere della Sera, all’interno del movimento cresce la fronda del possibilisti che affermano che se cascasse l’esecutivo sarebbero aperti a diverse opzioni. Anzitutto, il partito di Grillo vuol sapere chi farà parte della prossima compagine. Se i ministri del centrodestra, per esempio, fossero rimpiazzati da personaggi – dal punto di vista dell’M5S – di altro profilo come Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky, Gino Strada, già le cose cambierebbero. Altro fattore facilitante potrebbe consistere nell’introdurre nel programma una serie di temi cari ai 5 Stelle quali la riforma della legge elettorale. Altri temi più volte enunciati in passato come inderogabili erano il reddito minimo di cittadinanza e il sostegno alle imprese.



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