Tanto per cambiare, Beppe Grillo, dalla pagine del suo blog, se la prende con Napolitano. Ricordando come il capo dello Stato abbia pensato che le larghe intese avrebbero impedito il tracollo del Paese, mentre è avvenuto il contrario. D’altro canto, ricorda il comico genovese, accettare un altro settennato e restare condizionato da un Berlusconi che, solamente per la statistica, considerando tutti i processi in cui è implicato, sarebbe stato evidentemente, da lì a poco,condannato, è stato un doppio azzardo. Quindi? Secondo il capo dei grillini, non resta che un’alternativa: deve fare un passo indietro, sciogliere le Camere, consentire l’elezione di un nuovo presidente, consentire nuove elezioni. Grillo, pur stranamente non mettendo in dubbio la buona fede di Napolitano, si dice convinto di come le sue «le sue decisioni hanno consegnato il Paese all’immobilità per mesi mentre l’economia franava», mentre il governo Letta, nei suoi primi cento giorni, nonostante in ripetuti annunci, non ha fatto nulla. «Lui è oggi, che lo voglia o meno, il garante di una situazione politica destinata al fallimento che ha consentito e avallato».