Ieri, alla Camera, “alla richiesta del Movimento 5 Stelle “di espellere i delinquenti”, si è levato alto il grido “Moralisti del caz…!”. Lo scrive oggi Beppe Grillo sul proprio blog, commentando la bagarre vista a Montecitorio (e la conseguente sospensione della seduta) scaturita dalla contestazione dei deputati M5S a seguito del “sì” al disegno di legge che istituisce l’organismo per le riforme costituzionali. “E’ un paradosso che invece di accompagnare alla porta Berlusconi”, spiega Grillo, gli esponenti di Pd e Pdl “volessero buttare fuori noi, i cosiddetti moralisti. Siamo fieri di essere moralisti del caz…”. “Il vostro tempo è finito – ribadisce rivolgendosi alle altre forze politiche – è questione di mesi e voi lo sapete, per questo reagite come un qualunque ladruncolo sorpreso con le mani nel sacco. Ieri sembravate tonni dentro una tonnara”. Dopo aver ricordato quanto fatto dal Movimento 5 Stelle (“abbiamo rifiutato i rimborsi elettorali, tagliato gli stipendi, rinunciato alle auto blu, gli unici a votare alla Camera per la decadenza del Porcellum”), l’ex comico genovese aggiunge che senza questi moralisti, che “vogliono restituire al Parlamento il suo ruolo che è espropriato dal governo con i decreti legge”, il Pd avrebbe “ancora una volta salvato il suo vero leader, Berlusconi, e non è detto che non ci riesca, di sicuro ci sta provando i tutti i modi con azzeccagarbugli e legulei in servizio permanente”. L’M5S vuole che “l’onestà torni di moda, che i semafori rossi vengano rispettati, che i ladri finiscano in galera, che Camera e Senato diventino dei luoghi rispettabili e non dei postriboli della democrazia”. Grillo quindi conclude, chiedendo ancora le elezioni: “Al voto subito. Fuori i delinquenti dal Parlamento”.