“Azioni immediate volte alla continuità del Programma di aiuto alimentare agli indigenti dell’Unione europea che, nella forma attuale, volgerà al termine alla fine del 2013”. A chiederle è il capogruppo di Scelta Civica in commissione Agricoltura della Camera, Mario Catania, già ministro delle Politiche agricole del governo Monti, in una lettera inviata ai ministri delle Politiche agricole, Nunzia de Girolamo, e del Lavoro, Enrico Giovannini. “Si tratta del più importante aiuto pubblico per la distribuzione di alimenti ai poveri ed opera, da oltre 20 anni, nell’ambito della Politica agricola comune (PAC) dell’Unione Europea – prosegue Catania -. Esso è attuato in Italia attraverso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in collaborazione con le organizzazioni caritative”. Negli scorsi anni il Programma è arrivato a raggiungere in Italia circa 3,5 milioni di persone, “un aiuto importante in un momento difficile per il nostro Paese dove il fenomeno della povertà sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti”. Nella lettera, Catania chiede quindi di “compiere tutto ciò che riterranno opportuno per dare continuità al programma attuale utilizzando il nuovo Fondo comunitario. Nel caso in cui non fosse possibile utilizzare immediatamente la nuova misura europea, l’invito – si legge – è di destinare uno stanziamento nazionale all’apposito fondo nazionale istituito lo scorso anno con la legge 134/2012 così da evitare interruzioni nella distribuzione degli alimenti nei primi mesi del 2014”.



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