In Italia, sul fronte delle riforme, non accadrà proprio nulla. I mercati restano però tranquilli, perché hanno visto nella debolezza politica italiana una rassicurazione, vale a dire l’inevitabile commissariamento da parte dell’Europa. E’ quanto sostiene oggi Beppe Grillo nel nuovo post pubblicato sul suo blog. Entro fine anno, infatti, “diventerà esplicita la crisi economica che ci obbligherà a chiedere il sostegno al fondo salva Stati e allo scudo anti spread”. Dobbiamo quindi prendere atto che siamo già “calpesti e derisi”, già governati dall’Europa, “già sudditi”, scrive il leader M5S. Monti e Letta “si sono affrettati ad inchinarsi a sua altezza Merkel appena eletti”, ma “non hanno avuto il coraggio e l’onestà di rendere esplicito questo commissariamento agli italiani”. Insomma, “abbiamo ceduto la nostra sovranità all’Europa senza nulla in cambio”. Poi Grillo sferra l’attacco: “L’ossessione di Napolitano e Letta per la stabilità altro non è che una parvenza di governo con quattro burattini a Roma manipolati da Bruxelles. Letta è perfetto per questo ruolo” e “punta alla foto di gruppo al G7 in Italia nel 2014 da appendere in camera accanto a quella di Andreotti e Napolitano”. La soluzione è una sola: “Solo se si riconosce che l’ingresso nell’Euro ha tarpato le ali alla già scarsa competitività italiana si potrà iniziare un vero dibattito – aggiunge l’ex comico genovese -. L’euro ha agito da acceleratore della crisi”. Quello che serve è “più Europa e meno banche. E’ necessario un nuovo concetto di Europa, solidale e veramente comunitaria”.



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