Dopo la bagarre alla Camera di ieri, scatenata dal rinvio della votazione agli emendamenti sulla legge sull’omofobia, si rinnova lo scontro tra il Movimento 5 Stelle e la presidente Laura Boldrini. A gettare benzina sul fuoco ci pensa Beppe Grillo, tornato all’attacco dal proprio blog: “Non voglio sentire i queruli rimproveri di una signora che dal suo scranno tratta i nostri rappresentanti come degli scolaretti. Chi le dà questa autorità?”, scrive oggi il leader M5S, secondo cui la Boldrini è “un oggetto di arredamento del Potere” che “non è stata eletta, ma nominata da Vendola. Il suo partitino è entrato in Parlamento solo grazie alla truffa della coalizione con il pdmenoelle, alleanza subito rinnegata dopo le elezioni in un eterno gioco delle parti che esautora il cittadino da ogni decisione”. Grillo esige quindi rispetto, perché il Movimento 5 Stelle, “la prima forza del Paese, non è stata neppure considerata”. “Rispetto – conclude Grillo -. Lo pretendiamo e ce lo prenderemo democraticamente, ma implacabilmente. Non accettiamo lezioni da chi si pone fuori dalla democrazia”.



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