Andare in Aula e chiedere subito un voto di fiducia, già la prossima settimana. Sarebbe questa la contromossa di Enrico Letta, “approvata” dal Quirinale, di fronte al nuovo vento di crisi fatto soffiare dal Pdl sull’esecutivo. “Se oggi non rientra la minaccia di Berlusconi, allora la prossima settimana si va in Parlamento e vediamo se il Pdl vota contro”, avrebbe detto un ministro del governo vicino al premier, secondo quanto riportato dall’Huffington Post. Anche il Capo dello Stato è recentemente intervenuto per commentare le dimissioni in blocco dei deputati Pdl ipotizzate ieri, definendo “inquietante” la volontà di premere per sciogliere le Camere. Decisamente più duro il giudizio del segretario Pd, Guglielmo Epifani, secondo cui “le decisioni e i toni incredibili usati dal Pdl sono l’ennesima prova di irresponsabilità nei confronti del Paese”, peraltro mentre Letta è “a New York a rappresentare l’Italia di fronte all’Onu e ai mercati mondiali”. Ogni giorno vengono messi in discussione “delicati assetti del sistema industriale e dei servivi”, ha aggiunto Epifani, “e il Pdl pensa a sfasciare tutto, a rendere instabile l’azione del governo volta a risolvere i problemi degli italiani”. Difficile quindi “credere che si possa arrivare a tanto. I cittadini possono verificare ancora una volta chi tra mille difficoltà si adopera per fare e chi invece vuole buttare tutto all’aria”.