Presentato a Genova, il patto Confindustria-sindacati, consta di tre punti fondamentali che riguardano la politica fiscale, con proposte legate alle legge di stabilità, la politica industriale e la riforma della Pubblica amministrazione. Ebbene, il premier Enrico Letta, interpellato da Il Sole 24 ore, ha detto di aver fatto proprio quel piano e che «Lavoreremo su tutti e tre i punti nel merito». Letta si è, inoltre, detto convinto di come «la crescita è la priorità». Rispetto alla spending review, poi, i lavori sono già stati avviati, mentre il confronto sulla politica fiscale del governo sarà presto aperto con le parti sociali. Con esse, il capo dell’esecutivo si è, inoltre, detto disponibile a dar vita a quel dialogo permanente richiesto. Specialmente su due punti: il riequilibrio del sistema fiscale, con l’ipotesi di un taglio del cuneo fiscale, e l’individuazione di una politica industriale. In definitiva, secondo il premier, quel documento è un’ottima notizia, «soprattutto per un governo come il nostro che lavora per unire. È importante innanzitutto perché parla al futuro, con linguaggio costruttivo e con la voglia di abbassare le tensioni sociali».



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