C’è anche il nome di Davide Faraone, deputato del Partito Democratico e responsabile del Welfare nella segreteria di Matteo Renzi, nella lista degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’uso illecito dei fondi parlamentari. Spese pazze: shopping in gioielleria, regali di nozze, automobili e tanto altro. Si parla di una cifra attorno ai 10 milioni di euro. Altro nome di spicco – tra gli 83 indagati per peculato dalla Procura di Palermo – è quello di Raffaele Lombardo, ex presidente della regione Sicilia. L’indagine della guardia di finanza (scattata nel 2012) ha fatto luce sul malaffare relativo alla penultima e terzultima legislatura. Coinvolti, come detto, 83 consiglieri dell’Assemblea Regionale Siciliana, oltre a 14 consulenti e dipendenti dell’Ars stessa.



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