Sta facendo discutere la scelta de “La Padania” di pubblicare tutti gli appuntamenti quotidiani del ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, presa di mira dai leghisti fin dal giorno della sua nomina. Nelle pagine interne del quotidiano è comparsa infatti la rubrica “Qui Cecile Kyenge”, in cui sono riportati nel dettaglio gli impegni istituzionali del ministro. Una scelta che, secondo alcuni, non farebbe altro che rendere facilmente “rintracciabile” la Kyenge, magari per ripetere altre manifestazioni di protesta, come avvenuto ad esempio pochi giorni fa a Brescia. Duro il commento del Partito Democratico, che ha definito “gravissima” la scelta de La Padania, “ai limiti dell’intimidazione”. I senatori democratici Mauro Del Barba e Roberto Cociancich hanno quindi chiesto alla Lega “di intervenire sul proprio giornale di partito”. “Le manifestazioni di piazza organizzate, non a caso, a braccetto con Forza Nuova stanno degenerando – hanno aggiunto i parlamentari Pd – Contro il ministro è in atto una polemica che non esistiamo a definire di stampo razzista. Il Pd, come ha recentemente detto il segretario Renzi, farà di tutto per approvare una legge sullo ius soli”. Getta invece altra benzina sul fuoco Massimo Bitonci, presidente del gruppo Lega nord al Senato: “La gente ha paura ad uscire la sera. Leggo che la Kyenge e la sua consigliera Livia Turco vogliono le quote riservate agli immigrati nella società. Siamo alla demenza. La Turco non sa niente di niente, e la Kyenge non è qualificata per questo incarico molto delicato. La Kyenge non sa cos’è l’integrazione, non sa niente di niente, vuole favorire la negritudine come in Francia, ma noi possiamo farne a meno”.