Altra tegola sulla testa per il governatore leghista della regione Piemonte, Roberto Cota. Dopo l’annullamento delle elezioni regionali del 2010 che avevano visto la sua contestata vittoria, adesso arriva la richiesta di rinvio a giudizio. Il caso è relativo a una inchiesta aperta da tempo sulle cosiddette “spese pazze” di appartenenti al consiglio regionale piemontese, caso analogo a quello di diverse altre regioni italiane: spese per fini privati fatte con i soldi pubblici destinati al finanziamento dei partiti. Lo stesso Cota era stato invischiato per l’ormai famoso episodio di un paio di mutante acquistate con il denaro pubblico. Insieme a Cota, è stato chiesto il rinvio a giudizio anche per 39 consiglieri regionali. Il reato ipotizzato è quello di peculato. Fra qualche giorno si conoscerà la decisione del gip. 



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