Dopo la pesante offesa di ieri, nella quale Napolitano era stato definito un “boia”, il Movimento cinque stelle non si ferma e passa a un nuovo sondaggio online. Si tratta di votare quello che si reputa “l’atto più grave” del capo dello Stato. Il M5S come dichiarato da tempo sta infatti preparando l’impeachment di Napolitano, la richiesta di decadenza dal suo ruolo per gravi atti contro i cittadini. Questa volta il sondaggio è aperto a tutti, non solo agli iscritti al movimento: “il presidente Napolitano non è esente da errori, anche gravissimi, che inficiano la credibilità e la fiducia dei cittadini nella stessa istituzione che rappresenta. Errori che non possono essere consentiti al presidente della repubblica, in particolare quando rappresentano sudditanza a poteri stranieri, pesanti ingerenze sul governo, occultamento di fonti giudiziarie” si legge sul sito di Beppe Grillo. Quale dunque il suo atto più grave? Vengono suggerite quattro opzioni: 1) Il fallimento del suo governo delle ‘larghe intese’, poi diventate ‘strette’, ed infine decimato dalle dimissioni di ministri inadeguati. 2) La distruzione delle intercettazioni tra lui e Nicola Mancino nell’ambito della cosiddetta trattativa Stato-mafia. Un atto gravissimo, un’offesa alla trasparenza, tanto più se coinvolge il garante supremo delle istituzioni. 3) Il suo silenzio quando nel 1997, da ministro degli Interni, le dichiarazioni di Carmine Schiavone sul disastro criminale e ambientale della terra dei fuochi vennero secretate, e lui non fece nulla pur sapendo tutto. 4) La sua responsabilità in questa marcia forzata, condotta al ritmo dell’austerity, verso gli Stati Uniti d’Europa, nel nome della religione delle banche e della spoliazione dei diritti politici di mezzo miliardo di cittadini europei.