Il MoVimento 5 Stelle ha presentato la denuncia per la messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, “concernente il reato di attentato alla Costituzione repubblicana”. Lo si legge sul blog di Beppe Grillo, dove i gruppi di Camera e Senato dell’M5S scrivono che il Capo dello Stato, “nell’esercizio delle sue funzioni, ha violato – sotto il profilo oggettivo e soggettivo, e con modalità formali ed informali – i valori, i principi e le supreme norme della Costituzione repubblicana. Il compimento e l’omissione di atti e di fatti idonei ad impedire e a turbare l’attività degli organi costituzionali, imputabili ed ascrivibili all’operato del Presidente della Repubblica in carica, ha determinato una modifica sostanziale della forma di stato e di governo della Repubblica italiana, delineata nella Carta costituzionale vigente”. Secondo il Movimento 5 Stelle, quindi, il Presidente della Repubblica in carica “non sta svolgendo il suo mandato in armonia con i compiti e le funzioni assegnatigli dalla Costituzione e rinvenibili nei suoi supremi principi. Gli atti e i fatti summenzionati svelano la commissione di comportamenti sanzionabili, di natura dolosa, attraverso cui il Capo dello Stato ha non solo abusato dei suoi poteri e violato i suoi doveri ma, nei fatti, ha radicalmente alterato il sistema costituzionale repubblicano”. Pertanto, “ai sensi della Legge 5 giugno 1989, n. 219, è quanto mai opportuna la presente denuncia, volta alla messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica per il reato di attentato alla Costituzione”.