Non avrà fatto sbranare lo zio da centoventi cani affamati (la notizia era stata riportata dai media di tutto il mondo,ilsussidiario.net compreso, ma da quanto si è venuto a sapere adesso era una bufala inventata da un blogger cinese), ma definire “moderato” Kim Jong Un forse è azzardato. Eppure Antonio Razzi, senatore di Forza Italia intervenuto di recente ai microfoni de La Zanzara su Radio 24, ha difeso il trentenne dittatore nordcoreano che ha comunque fatto giustiziare lo zio Jang Song- Thaek, accusato di essere il “peggiore traditore della nazione di tutti i tempi” e di voler tentare un “golpe controrivoluzionario” contro il nipote. La notizia che il parente sia stato dato in pasto a centinaia di cani si è successivamente rivelata una bufala internazionale, ma secondo Razzi, la cui imitazione fatta da Maurizio Crozza è tra le più riuscite di questa stagione televisiva, non lo considera un dittatore, bensì “un moderato”, un giovane che “sta cercando di portare un po’ di democrazia in quel paese. Lo zio stava organizzando un complotto per far fuori il nipote. E il nipote, siccome è più intelligente, se n’è accorto e l’ha fregato all’ultima curva”. Kim Jong Un, ha aggiunto il segretario della commissione esteri di Palazzo Madama, “ama moltissimo l’Italia. Io non lo vedo come un dittatore. Sembra un vecchio democratico cristiano. L’atomica? Io non l’ho mai vista. La pena di morte? C’è anche in America”.