Dopo le polemiche legate alla vicenda della restituzione dei 150 euro da parte degli insegnanti, il Partito Democratico blinda il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni. A farsi avanti è Lorenzo Guerini, portavoce della segreteria Pd, in un comunicato ufficiale: “Come ribadito più volte nel corso di questi giorni, il Partito democratico non ha mai chiesto né ha intenzione di chiedere rimpasti o la sostituzione di questo o quel ministro. In questo momento è necessario lavorare bene e insieme sulle riforme che servono al paese e non sollevare questioni che non esistono”. Non sembrano però d’accordo i renziani, a cominciare da Dario Nardella, ex vice sindaco di Firenze e stretto collaboratore dell’attuale segretario Pd: “Penso sia grave quando un ministro così importante come Saccomanni dice ‘Sono un esecutore’ o ‘Nessuno mi ha istruito’ – ha spiegato stamattina il deputato ai microfoni di Radio 24 – Penso che il ministero dell’Economia debba essere guidato da un politico, come regola generale perchè abbiamo visto che l’esperienza dei tecnici non ha funzionato bene”. Poco dopo, però, eccolo correggere il tiro: “Non scherziamo e cerchiamo di essere seri. Non ho mai chiesto le dimissioni del ministro Saccomanni. Invito tutti quelli che hanno voglia di fare polemiche strumentali ad andare a riascoltare la registrazione della trasmissione per capire il senso delle mie parole”.