Il gruppo euroscettico Efdd (Europa della libertà e della democrazia diretta) al Parlamento europeo, composto soprattutto dagli europarlamentari del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e l’Ukip di Nigel Farage, è stato dichiarato “dissolto”. L’annuncio è arrivato su Twitter da parte del portavoce del Parlamento europeo, Jaume Duch (clicca qui per vedere il tweet), il quale ha spiegato che l’uscita dal gruppo dell’eurodeputata lettone Iveta Grigule ha fatto mancare le necessarie sette nazionalità e che per questo è stato “dichiarato dissolto oggi”.
Nuova espulsione nel Movimento 5 Stelle. Beppe Grillo ha cacciato stavolta Marco Fabbri, sindaco di Comacchio che si è presentato alle recenti elezioni provinciali ed è stato eletto nel consiglio della Provincia di Ferrara. L’annuncio viene fatto come sempre in fondo al post più recente sul blog del leader M5S: “Come giá comunicato all’interessato nei giorni scorsi – si legge – il sindaco di Comacchio Marco Fabbri, eletto con il MoVimento 5 Stelle, si è candidato ed è stato eletto alleandosi con altri partiti alle elezioni provinciali. Il M5S rifiuta per statuto la partecipazione alle elezioni provinciali e Fabbri, in quanto sindaco M5S, non poteva concorrere per altre cariche. La certificazione della lista di Comacchio è revocata. Fabbri è fuori dal M5S”.
Traditore, venduto, pappone, e tanti altri insulti ancora. Sono stati scritti sulla pagina facebook dell’ex senatore del Movimento cinque stelle Luis Alberto Orellama, la cui colpa secondo i grillini sarebbe quella di aver salvato il governo sulla risoluzione alla nota di variazione al Def, quella che contiene il rinvio del pareggio di bilancio al 2017, passata con 161 voti. Senza il suo unico voto il governo sarebbe saltato. Con gli insulti si cimenta anche l’ex collega cinque stelle, il deputato Carlo Sibilia: “Qual è la scusa che ti racconti per non sentirti un verme?”. Sulla stessa linea anche il deputato Manlio Di Stefano che scrive: “Gli Scilipoti, i Razzi, i Barabba – accusa – sono sempre esistiti e sempre esisteranno. Faranno i conti con la loro anima, qualora vi entrassero in contatto prima o poi”.
I deputati del Movimento cinque stelle hanno rilasciato una nota in cui commentando i dati diffusi da Istat sul investimenti e produzione, denunciano “l’ennesima mazzata per il governo”. Gli andamenti congiunturali per il valore aggiunto sono negativi in tutti i settori, si legge nel comunicato. l’Istat ha dato l’ennesima mazzata che risveglia il governo dai suoi sogni illusori: “La recessione si aggrava, il deficit è fuori controllo e gli investimenti fissi continuano a declinare”. Nulla sembra in grado di far ripartire il paese, si legge ancora, e intanto il governo prepara l’ennesima legge di stabilità piena di tasse più o meno occulte. Il Movimento cinque stelle, dicono i deputati, invece si impegna a rilanciare “la spesa produttiva in conto capitale, l’unica che può risollevare davvero le sorti dell’Italia”.
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