Giovanni Toti accelera sui diritti civili. Il tema è caldissimo e il consigliere politico di Forza Italia mette fretta e in un’intervista al Corriere della Sera dice: “L’ho detto e lo ripeto: una discussione sulle libertà e i diritti civili non è più rimandabile”. Toti ha dunque commentato l’incontro di Silvio c Berlusconi con Vladimir Luxuria: “La società intorno a noi è cambiata. E quando anche la Chiesa si interroga sull’argomento, la politica non può nascondere la testa sotto la sabbia”. Francesca Pascale, la compagna del leader azzurro “Ha avuto il merito di sollecitare tra le prime questa discussione. Poi saranno Berlusconi e gli organismi di partito, come sempre, a fare la sintesi. Fi è un partito con un dna liberale: non possiamo essere contrari a un allargamento dei diritti per chi ne è escluso”.



La Legge di Stabilità varata mercoledì sera dal governo riceve critiche bipartisan per il taglio delle spese delle Regioni e per l’aumento delle tasse su casse e fondi. Nella fila di Forza Italia si alza la voce del senatore Andrea Mandelli, membro della Commissione Bilancio di Palazzo Madama. È lo stesso sito di FI ha postare la nota del suo esponente che scrive: “In questa legge di stabilità, ci sono alcuni buoni titoli, molte magagne e anche degli errori gravi e lapalissiani”. Quali sarebbero? “Tra questi, stando alle anticipazioni, rientrano il prospettato aumento della tassazione sui fondi di previdenza complementare e quello sulle Casse di previdenza delle professioni. Tutto sembra viziato da un pregiudizio di fondo: le Casse non sono ’sciacalli’, né speculatori né investitori affamati di facili guadagni, ma rappresentano lo strumento per garantire una pensione equa ai professionisti. Non si può, da un lato, chiedere a questi enti previdenziali di scommettere sull’Italia e di investire nel nostro sistema Paese e, dall’altro, penalizzarli”.



  – Raffaele Fitto sfida il governo, e Renzi, sulla Legge di Stabilità. La finanziaria 2015, presentata nella serata di mercoledì 15, è di 36 miliardi di euro e l’esecutivo è in attesa del via libera di Bruxelles. Nel frattempo ecco le critiche dell’opposizione, a partire dal forzista che sul suo blog scrive: “Rispetto alle parole di ieri del Premier, vanno subito chiarite alcune cose. Primo: nessuno può dimenticare che Renzi è stato protagonista degli aumenti delle tasse su casa e risparmio, due temi che non possono rimanere certo in archivio, quasi dando per acquisito che quelle tasse debbano rimanere così come sono. Secondo: serve un’ambizione ancora più grande, e, una volta letto il testo, sfideremo in positivo il Governo sia sui tagli di spesa sia su quelli di tasse. Da questo punto di vista, avanzeremo proposte ambiziose e ragionevoli”. Fitto, dunque, conclude: “Il tentativo del Governo di fare un’operazione consistente, occorrerà misurarlo bene con quello che accadrà sia sul piano delle coperture sia sul terreno della fiscalità locale. Guai, come il ministro Padoan si è fatto sfuggire, se ci fosse il retropensiero di consentire a livello regionale e locale altri aumenti di tasse, facendo fare il ‘lavoro sporco’a sindaci e presidenti di Regione”.

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