Si preannuncia una rivoluzione per i corpi di polizia: già a partire dal 15 ottobre, con la legge di stabilità, si prevede la confluenza della Forestale nel Dipartimento di Polizia di Stato. Il governo starebbe anche pensando di unire Guardia di Finanza e corpo dei Carabinieri, ma per questo si dovrà attendere un ddl di riforma nel corso dell’anno. Una svolta che porterà l’Italia a un sistema semplificato, con due soli corpi di polizia invece degli attuali 5. Il piano porta la firma del responsabile Sicurezza del Pd Emanuele Fiano. Secondo quanto riporta La Stampa, dal Conto annuale della Ragioneria generale dello Stato, al 2012 i carabinieri potevano contare su 107.005 uomini, la polizia su 102.395, la guardia di finanza su 61.927 e la polizia penitenziaria su 39.807 e il corpo forestale su 9.315. Queste 320.449 unità nel 2013 sono costate 10,9 miliardi (esclusa la polizia, i dati non sono disponibili), divisi tra le forze di polizia così: 4,6 per i carabinieri, 3,8 per la finanza, 2 per la penitenziaria e 0,5 per la forestale. Oltre ai costi, che se venissero raggruppati in due soli corpi permetterebbero di risparmiare 2 miliardi di euro, la discussione del governo si è spostata anche sull’inamovibilità dei capi. La legge prevede infatti che non possano essere rimossi ad eccezione di casi particolari. Quindi la necessità di ridurre l’incarico a tempo: 3 o 5 o 7 anni, ancora è tutto da decidere. (Serena Marotta)