La Commissione Ue ha espresso dubbi e richieste di chiarimenti in merito alla legge di stabilità in corso di approvazione. Parlando a nome del governo, Graziano Delrio ha fatto sapere che si risponderà al più presto, entro domani, in base ai molti impegni di queste ore. Daniel Gros, direttore del Center for European Policy Studies di Bruxelles parlando in una intervista con Repubblica, dice che la lettera è un atto dovuto a cui poi seguiranno altri due passaggi che coinvolgono Italia ma anche Francia. Nel secondo passaggio infatti verrà detto se c’è qualcosa che non va e l’Italia rischia più della Francia, infine nel terzo passaggio si potrebbe aprire la procedura di infrazione e l’Italia, aggiunge, è meglio posizionata sulla correttezza del bilancio ma rischia di più in sede comunitaria. Sono tre al momento le questioni che Bruxelles chiede di approfondire o modificare: il mancato rispetto dell’obbligo di ridurre di mezzo punto il deficit strutturale (al netto di ciclo e una tantum); la solidità delle coperture e delle entrate; gli effetti e il calendario delle riforme.