Dopo aver composto l’inno per #Italia5Stelle, il raduno M5S in programma dal 10 al 12 ottobre a Roma, Fedez torna a farsi sentire. “Oggi – scrive il rapper sul blog di Grillo – Stefano Pedica ha avuto l’ardire di accusarmi di Vilipendio per il testo di Non sono Partito; mi viene proprio da ridere. Tralasciando il fatto che il reato di Vilipendio implica un’offesa e che gli unici a sentirsi offesi dalle istituzioni sono i cittadini, mi chiedo come il fatto di augurarsi che il Capo dello Stato si presenti spontaneamente a deporre su una questione così delicata come la trattativa Stato-Mafia possa essere considerato un reato”. Ma il punto è un altro, aggiunge Fedez, “ed è che la nostra classe politica sembra più concentrata a fare interrogazioni parlamentari su una partita di calcio e a condannare i testi di un rapper piuttosto che dedicarsi ad analizzare i veri problemi del paese”. Quindi conclude: “In un momento per me di grande visibilità mediatica l’ultima cosa di cui avevo bisogno era espormi politicamente, con tutti gli attacchi e le conseguenze che ne sarebbero potute derivare. E’ vero, non è stata una mossa furba, ma oggi più che mai sono orgoglioso di non far parte della cosiddetta Italia dei furbi”.
E’ stato pubblicato oggi sul blog di Beppe Grillo l’inno ufficiale di #Italia5Stelle, il raduno del Movimento 5 Stelle in programma dal 10 al 12 ottobre al Circo Massimo di Roma. “Non sono partito” è il titolo della canzone composta dal rapper italiano in cui non mancano gli attacchi al presidente della Repubblica: “Caro Napolitano/te lo dico con il cuore/o vai a testimoniare/oppure passi il testimone!/Dove sono i nastri dell’inchiesta?/Si dice che Nicola Mancino/scriva meglio con la destra”, recita parte del testo. “Ringrazio Fedez che ci ha dedicato una canzone per sostenere l’iniziativa mettendoci la faccia e dimostrando che le nuove generazioni hanno coraggio e voglia di esprimere un pensiero nuovo. Ci vediamo al Circo Massimo”, ha scritto invece Beppe Grillo sul suo blog.
Ti fidi ciecamente
Repubblica non vedente
Non si spiega…
In pratica è la Repubblica c(i)eca
Milioni di elettori
Addormentati per vent’anni
Davanti ai televisori
Buonanotte senatori!
Caro Napolitano
Te lo dico con il cuore
O vai a testimoniare
Oppure passi il testimone!
Dove sono i nastri dell’inchiesta?
Si dice che Nicola Mancino
Scriva meglio con la destra
Stendono un veto
Sul decreto
In Parlamento non c’è spazio
Per i disonesti
Sono già al completo
La Storia ci ha insegnato
Che l’Italia
Quando trovi la tua strada
Te la fa saltare in aria
Non ti fidi più di nulla
Ma tu prova! Tu prova!
Dalla marcia su Roma
Fino al marcio su Roma
C’è solo un MoVimento che va avanti
All’infinito.
No! Per voi non ci sarò!
Io non sono partito.
Un partito non ce l’ho
Io non sono partito.
Un partito non ce l’ho