Domenica 23 novembre, dalle 7.00 alle 23.00 si terranno le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale e della nomina del nuovo presidente dell’Emilia-Romagna. Tra i candidati c’è Maria Cristina Quintavalla sostenuta dalla lista L’Altra Emilia Romagna. Nata a Parma, è docente di Storia e Filosofia presso il liceo classico Romagnosi. L’inizio del suo impegno politico può essere datato al 1975, anno in cui Maria Cristina ha acceso i riflettori su uno scandalo contro l’abusivismo edilizio che ha fatto cadere la giunta comunale di sinistra che governava in quel periodo. Dopo essere stata eletta consigliere comunale grazie all’appoggio di alcuni partiti della sinistra alternativa, ha continuato ad occuparsi dell’insegnamento di materie umanistiche.
La sua politica si basa su una serie di lotte portate avanti insieme ai cittadini, come ad esempio quella che nel 2011 ha fatto dimettere il sindaco di Parma Vignali. Nell’anno successivo, ha contribuito alla fondazione della Commissione Audit, nata per accertare le cause del debito di circa 800 milioni di euro accumulato dalla giunta comunale. Inoltre, si dà da fare in numerosi movimenti per sostenere i lavoratori in difficoltà, con lo scopo di mantenere pubblici i beni comuni di ogni singolo cittadino.
Il principio fondamentale del suo pensiero riguarda la battaglia contro l’alleanza in essere tra le istituzioni e i poteri forti, portata avanti dal Partito Democratico. Il suo programma elettorale viene costituito da alcuni punti fondamentali. Il primo riguarda l’importanza del lavoro, con la proposta di un piano che possa far aumentare l’occupazione e favorire la popolazione. L’acqua deve tornare ad essere un bene pubblico per tutti. Inoltre, la Quintavalla si oppone alle lobby che vogliono mettere in crisi il settore della Sanità a livello nazionale, proponendo nuove misure per la salute dei cittadini.
La scuola statale deve essere laica e garantire la massima libertà di espressione, con un’auspicata abolizione delle borse di studio e l’istituzione di un nuovo reddito di formazione. Molto importanti sono la biodiversità e la difesa dell’ambiente, con un recupero dei territori inutilizzati. In più, cerca di promuovere la cultura e la ricerca scientifica, con un ambiente che dovrà essere favorevole ai giovani portati ad avere un futuro migliore sotto ogni punto di vista. Maria Cristina Quintavalla si oppone fermamente alla realizzazione delle grandi infrastrutture emiliano-romagnole in costruzione, come la Cispadana e la Orte-Mestre. Intende contrastare l’evasione fiscale e rendere disponibile a tutti un registro apposito per i testamenti biologici, per i matrimoni tra persone dello stesso sesso e per le coppie di fatto.