Dopo le dimissioni presentate lo scorso luglio dall’ex governatore Vasco Errani, a seguito della sua condanna ad un anno di reclusione per falso ideologico nell’inchiesta Terremerse, domenica 23 novembre, dalle 7.00 alle 23.00 si terranno le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale e della nomina del nuovo presidente dell’Emilia-Romagna. Tra i candidati c’è Stefano Bonaccini, candidato del centro-sinistra (Pd e Sel). Stefano Bonaccini è stato indagato per peculato assieme a molti altri consiglieri regionali nell’inchiesta della procura di Bologna sulle spese dei gruppi consiliari, ma la sua posizione è stata archiviata lo scorso settembre. Nato a Modena nel 1967, Stefano Bonaccini ha iniziato la sua carriera politica nel 1990, anno in cui venne nominato assessore allo sport al comune di Campogalliano (provincia di Modena). Nel 1995 Bonaccini venne eletto segretario del Partito Democratico della Sinistra (PDS) di Modena e ricoprì la carica di assessore ai lavori pubblici nella sua città per 7 anni, dal 1999 al 2006. Bonaccini aderì sin da subito al Partito Democratico (PD), di cui divenne segretario provinciale a Modena nel 2007. Nel 2009 venne eletto consigliere comunale nella sua città natale e divenne segretario regionale del Pd. Nel 2010 venne eletto consigliere regionale in Emilia-Romagna. Bonaccini è sposato e ha due figli. Il primo tema presente nel programma di Bonaccini è la creazione di nuovi posti di lavoro, con l’obiettivo di tornare alla piena occupazione, ottenibile ricreando un ambiente favorevole alla crescita economica. Bonaccini è intenzionato a risolvere il problema dei 112.000 neet dell’Emilia-Romagna, giovani che non studiano ne lavorano, favorendo il loro inserimento del mondo del lavoro. Un altro punto importante del programma di Bonaccini è il riassetto idrogeologico delle zone più a rischio, introducendo il Contratto di Fiume e curando la manutenzione dei corsi d’acqua. Bonaccini, qualora venisse eletto, chiederebbe al Governo di prorogare fino al 2016 lo stato di emergenza per le zone colpite dal sisma del 2012.