“Renzi è il tiratore più veloce del West. La sua specialità è far saltare gli avversari e gli ostacoli, siano essi persone o situazioni. Sta quindi preparandosi al duello finale, che gli consentirebbe di avere una legittimazione popolare molto forte che in questo momento non ha”. Lo afferma Alessandro Amadori, fondatore e direttore dell’Istituto Coesis Research, in una fase politica in cui il disaccordo tra Renzi e Berlusconi sui tempi di approvazione della nuova legge elettorale sembrano fare traballare il Patto del Nazareno.



Partiamo dai numeri. A quanto è in questo momento il Pd?

Il Pd di Renzi è assolutamente stabile settimana dopo settimana intorno a quota 40%, ed è molto probabile che se si dovesse andare a elezioni politiche nell’arco di pochi mesi prenderebbe proprio il 40%. Resterebbe però sotto la soglia del 45% necessaria perché, finché si vota con il Consultellum, il Pd possa governare da solo.



E la fiducia del premier a quanto è?

La fiducia personale di Renzi è ancora alta, tra il 52 e il 55%. A quanto sono gli altri partiti? M5S è al 20% e Forza Italia è abbastanza stabile tra il 15 e il 17%. Ncd oscilla tra il 2 e il 5%. La Lega nord è in costante crescita: ha preso il 6% alle Europee, poi è passata al 7/8% e adesso tende al 9%.

Chi guadagna e chi perde di più?

Chi guadagna di più è la Lega, chi perde è il M5S. Più gli altri partiti e movimenti si snaturano e più i consensi di Salvini aumentano, sottraendoli soprattutto al bacino del M5S. Più ancora che perdere voti però Grillo perde fiducia: la sua fiducia personale è intorno al 10/12%, quasi la metà del suo potenziale elettorato. L’elettore del M5S ormai vota il movimento turandosi il naso.



Veniamo al Patto del Nazareno. Perché sembra essere sul punto di saltare?

Perché il Patto del Nazareno è un’alleanza contro natura. In una prima fase aveva vantaggi per entrambi i contraenti, ma ora sta sempre più dimostrando che è qualcosa di innaturale. All’inizio Berlusconi aveva bisogno di essere rilegittimato, considerato un interlocutore ala pari e attendibile, e non una sorta di reietto della politica. Renzi aveva dall’altra bisogno di un’alleanza, sia pure anomala, che gli consentisse di cominciare a portare a casa dei risultati in termini di cambiamento dell’assetto del Paese.

Perché il Nazareno è un’alleanza contro natura?

Perché Berlusconi rischia di essere assorbito nella sfera di Renzi e trasformato nella sua “spalla”, con una quota sempre più consistente dell’elettorato di Forza Italia che andava verso il Pd. Dall’altra Renzi avrebbe visto sempre più trasformato il Pd in un partito di centrodestra. Quindi inizialmente il Patto presentava un doppio vantaggio, ma che si trasformava in un doppio svantaggio mano a mano che il tempo andava avanti. Prima o poi questa alleanza doveva o saltare o quantomeno trasformarsi in qualcosa di diverso.

 

A questo punto Renzi farà la legge elettorale insieme a Salvini?

Con Salvini non credo, in quanto il leader della Lega nord è in crescita proprio perché si contrappone a Renzi. Se Salvini accettasse un accordo con Renzi sarebbe un suicidio politico. Un partito come la Lega che alle Europee ha preso il 6% non ha interesse a fare un accordo con un gigante come il Pd. E’ chiaro che alla fine avrebbe solo da perdere e non da guadagnare.

 

Con chi potrebbe allora fare un accordo Renzi?

L’unico con cui potrebbe fare un accordo Renzi è Grillo, in quanto quest’ultimo ha perso fiducia, mordente e credibilità. Il leader del M5S avrebbe dovuto fare l’accordo con Bersani prima che ci fosse il ribaltone di Renzi. In questo caso Grillo avrebbe avuto davvero la golden share del governo e avrebbe potuto cambiare l’Italia. Un eventuale accordo con Renzi potrebbe servire a Grillo a tornare sulla scena, dando un senso ai suoi consensi che in questo momento sono congelati e mano a mano saranno erosi proprio da Salvini.

 

C’è la possibilità che si vada al voto con il Consultellum?

Sì, perché l’interesse di Renzi è quello di andare a votare il più presto possibile. Non può infatti pensare di ottenere a vita il 40%, in quanto prima o poi qualcuno a destra emergerà. Grillo inoltre in questo momento è debole e “cucinabile” secondo la ricetta che Renzi preferisce.

 

E quindi?

Il segretario del Pd ha fatto saltare l’accordo culturale storico con la Cgil e adesso fa saltare il Patto del Nazareno. Renzi deve andare al voto il prima possibile per passare all’incasso, perché questo momento magico non durerà ancora a lungo. E’ come avere acquistato delle azioni e vedere un titolo che ha raggiunto il suo valore massimo: qualsiasi persona di buonsenso lo venderebbe. Se Renzi riesce a fare un accordo vantaggioso con Grillo andrà al voto con questo accordo, altrimenti lo farà con il Consultellum.

 

(Pietro Vernizzi)