Si è concluso senza alcun accordo, anzi, il confronto tenutosi oggi tra il capo del governo Enrico Letta e il segretario del Pd Matteo Renzi. Nelle ore precedenti l’incontro sembrava di essere ormai prossimi a un cambio ai vertici, con il sindaco di Firenze dato ormai per sicuro come nuovo primo ministro, addirittura in grado di varare il nuovo esecutivo per domenica. Ma Letta gli ha dato un bel due di picche: si va avanti così. In realtà tutto sembra però rimandato a giovedì pomeriggio quando si terrà la direzione nazionale del partito, come lo stesso Renzi ha lasciato capire con un tweet di poche parole. Letta comunque non sembra impressionato dalla sfida: i suoi portavoce hanno fatto capire che non ha nessuna intenzione di dimettersi e che l’esperienza del suo governo è tutt’altro che esaurita. Più tardi nel pomeriggio è anche prevista una conferenza stampa in cui presenterà un patto di coalizione tra i partiti attualmente al governo. Con tanto di logo “Impegno Italia” già messo sul sito della presidenza del consiglio. Sulla stessa linea il capo dello Stato che da Lisbona fa sapere che si deve proseguire sulle strade delle riforme. Andare a votare, poi, dice Napolitano, è solo una sciocchezza.