Graziano Delrio è dal 28 aprile 2013 il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonome nel governo Letta. Il politico emiliano potrebbe essere confermato anche con Matteo Renzi come nuovo Presidente del Consiglio. Nato a Reggio Emilia il 27 aprile 1960, Graziano Delrio è laureato in Medicina e le sue ricerche scientifiche, nella specialità dell’endocrinologia, lo hanno portato in giro per America ed Europa. Cresciuto nel quartiere della Rosta Vecchia, il reggiano ha subito respirato un ambiente di sinistra riformista, intrisa di cattolicesimo democratico basato su un estermo impegno nel sociale. All’inizio della sua carriera, è stato fondatore e presidente dell’Associazione Giorgio La Pira, dove ha organizzato numerosi eventi di solidarietà, mostrando un forte impegno nelle varie realtà sociali. Nel 1999 è diventato Consigliere Comunale della sua città per il Partito Pololare Italiano prendendo il posto di Giuseppe Davoli, divenuto Assessore. Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, Delrio nel 2001 aderisce al partito della Margherita. Alle elezioni comunali del 2004 viene eletto sindaco di Reggio Emilia al primo turno con il 63% dei voti e nel 2009 ottiene il bis, imponendosi con il 52,5% delle preferenze. Il 5 ottobre 2011 viene eletto a Brindisi presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani succedendo a Chiamparino e battendo per un soffio il suo avversario Michele Emiliano, in una competizione interna al Partito Democratico. Fa parte della Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali, oltre ad occuparsi del diritto di voto per gli stranieri residenti in Italia e di una campagna per l’affermazione dei diritti di cittadinanza. Come già detto, l’ormai ex Premier Enrico Letta lo ha scelto come Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie il 28 aprile del 2013, mentre due mesi dopo, in seguito alle dimissioni dell’ex campionessa olimpionica di canoa Josefa Idem, ha ricevuto anche la delega per le attività sportive. Molto riservato nella sua vita privata, Delrio è sposato e ha ben nove figli.