Nelle ultime ore si fa sempre più insistente il cosiddetto totoministro su coloro che potrebbero assumere la carica di ministro nel momento in cui il governo guidato da Matteo Renzi sarà operativo. Alla Giustizia potrebbe presto andare Michele Vietti: nato il 10 febbraio del 1954 in un paese in provincia di Torino, intraprende gli studi frequentando la Facoltà di Giurisprudenza di Torino dove otterrà la laurea in legge nel 1977, subito dopo viene scelto per occupare il ruolo di collaboratore presso la la prima Cattedra di Diritto Civile, collaborazione che durerà nove anni.  Oltre alla carriera di avvocatura, Michele Vietti si occupa da parecchio tempo anche di politica, già nel 1990 fu eletto consigliere comunale nella città di Torino e svolse l’incarico per sette anni, gli stessi anni in cui partecipava al consiglio di amministrazione di due strutture importanti di Torino, il Museo del Cinema e il Teatro Stabile. La sua nomina a deputato arriva nel ’94 quando si candida come esponente del partito politico CCD per il collegio di Chivasso. Salito a Montecitorio assume la carica di presidente nel Comitato Pareri della Commissione Affari Esteri e un altro ruolo importante all’interno dei componenti che costituivano la Giunta Autorizzazioni a procedere in giudizio. Vietti verrà eletto nuovamente alla camera dei deputati nel 2001 e per quattro anni svolge tre cariche differenti, ricopre il ruolo di Sottosegretario al Ministero della Giustizia e il ruolo di presidente di due commissioni, la Commissione che si Occupa della Riforma del Diritto Fallimentare e la Commissione che invece pone attenzione al Diritto Societario. Successivamente nel 2002 accetta di entrare a far parte del nuovo partito Unione di Centro nato dalla fusione dei Democratici di Centro con i Democratici Cristiani, nel corso dei suoi anni da deputato Vietti occuperà anche posizioni all’interno della Commissione Giustizia. Nel suo partito invece assumerà la carica di Vice Presidente di Partito nel 2007, per poi svolgere il ruolo di Presidente Vicario del partito nel 2008. Nel 2 agosto del 2010 gli viene riconosciuta la nomina a Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, carica che svolge tuttora.



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