“La nomina di Federica Guidi come ministro dello Sviluppo economico è un segnale di distensione inviato da Renzi a Berlusconi. E’ noto che negli ultimi mesi De Benedetti ha supportato il sindaco di Firenze attraverso i suoi organi d’informazione, ma era comprensibile che l’Ingegnere non potesse occupare tutte le caselle del nuovo ministero con i suoi uomini”. Lo sottolinea il vicedirettore di Libero, Franco Bechis, a proposito della polemica di Repubblica contro il ministro Guidi. Secondo il quotidiano di Ezio Mauro, la Guidi lunedì scorso si sarebbe recata ad Arcore per cenare con il Cavaliere e discutere di una sua possibile candidatura in Forza Italia alle prossime europee. “Abbiamo un ministro pur stando all’opposizione”, avrebbe esclamato soddisfatto Berlusconi.
I detrattori del neo-ministro parlano inoltre di conflitto d’interessi, in quanto la sua azienda di famiglia, Ducati Energia, avrebbe commesse da parte di Enel, Poste e Ferrovie. La Guidi ha però smentito la notizia, e a chi le chiedeva se fosse stata ad Arcore ha risposto: “Assolutamente no. Non sono mai stata ad Arcore a cena e non mi ha offerto alcuna candidatura alle Europee. Non riesco a capire come sia nata questa invenzione”. E ha aggiunto il ministro: “Certo conosco Berlusconi, l’ho incontrato diverse volte ed è vero che, a essere precisa tramite Alfano, mi ha chiesto alle ultime elezioni di entrare in lista nel Pdl. Ma ho rifiutato per due motivi: perché non ho mai voluto scendere in politica e perché avevo un bambino piccolissimo”.
Bechis, ritiene che la polemica sul ministro Guidi documenti l’influenza che De Benedetti sta cercando di giocare sul governo Renzi?
De Benedetti ha supportato Renzi con i suoi giornali in tutti questi mesi, e si tratta di un fatto abbastanza noto. Quando al ministro Federica Guidi, la sua nomina è stata fatta per dare un segnale rassicurante a Berlusconi, in quanto la responsabile dello Sviluppo economico non è in cattivi rapporti con il Cavaliere. Alla Guidi spettano anche le competenze sulle comunicazioni, e il suo incarico serve anche a dare un messaggio di rassicurazione. Per quanto riguarda eventuali altri conflitti d’interesse, andranno provati nei fatti stando a vedere quel che accadrà. La Guidi si è dimessa del resto dalle sue aziende, e ha compiuto quanto andava fatto fin dall’inizio.
Repubblica ha attaccato la Guidi per la sua cena a casa di Berlusconi. Che cosa c’è dietro a questa polemica?
Il ministro Guidi ha negato che quella cena sia mai avvenuta, e quindi sto a quello che ha detto lei. Certamente si tratta di un personaggio che piace a Berlusconi, questo era noto e lei stessa ha ammesso che le era arrivata la proposta di Alfano quando ancora era il segretario del Pdl per una candidatura alle scorse elezioni. Renzi ora vuole mandare un segnale di distensione a Silvio Berlusconi, e magari è proprio ciò che il Cavaliere gli aveva chiesto in quei cinque minuti di faccia a faccia avvenuto tra i due durante le consultazioni.
Il ministro Guidi sta antipatica a De Benedetti perché è una sua concorrente nel campo dell’energia?
Non mi spingo fino a tanto, ma basta che la neo-ministra sia etichettata come berlusconiana per fare scattare delle antipatie. Esiste un accordo politico tra Renzi e Berlusconi che riguarda in primo luogo le riforme istituzionali. In questo contesto politico, la nomina della Guidi è un segnale positivo inviato da Renzi a Berlusconi. Non piacerà a Repubblica, ma mi sembra normale che non tutte le caselle siano occupate dal quotidiano di De Benedetti.
(Pietro Vernizzi)