Nel Movimento 5 Stelle non c’è più spazio per i quattro senatori “ribelli”: Alberto Orellana, Francesco Campanella, Lorenzo Battista e Fabrizio Bocchino saranno espulsi. Ieri sera è arrivato il primo sì dal gruppo parlamentare pentastellato e oggi si aspetta la conferma definitiva della rete. In mattinata, via blog, sono arrivate le parole (qui il video) del deus ex machina, Belle Grillo: “Dopo svariate segnalazioni dal territorio di ragazzi, di attivisti, che ci dicevano che i quattro senatori Battista, Bocchino, Campanella e Orellana si vedevano poco e male, i parlamentari del M5S hanno fatto un’assemblea congiunta decidendo l’espulsione dei suddetti senatori. A me dispiace, perché in fondo non c’è niente di drammatico, però non sono più in sintonia con il MoVimento”. I quattro, che avevano espresso posizioni critiche dopo lo streaming tra il loro (ormai ex) leader e Matteo Renzi, vengono dunque attaccati: “Si terranno tutto lo stipendio, 20.000 euro al mese fanno comodo, capisco anche quello. Non capisco le motivazioni ideologiche: ‘Grillo non si fa mai vedere, Grillo dall’alto, il blog di Casaleggio’. Queste sono c…, non sono motivazioni ideologiche. Grillo continua: “Adesso deciderà la rete, spero che deciderà e confermerà il verdetto della assemblea, così noi siamo un pochino meno ma molto, molto più coesi e forti. Abbiamo una battaglia: dobbiamo vincere le europee e le vinceremo. Daremo il sangue per le europee. Noi andiamo avanti, con cuore. Coraggio e vinceremo! “